Dal più autorevole dei maremmani, una svolta nella storia della Chiesa
Commento dell'editore e quarta di copertina:
Il monaco benedettino Ildebrando da Soana, già eminenza grigia di vari pontefici, nell'anno 1073 è acclamato Papa dal clero e dal popolo di Roma con il nome di Gregorio VII. Inizia una nuova era per la Chiesa di Cristo. Non più una guida spirituale per la salvezza di un popolo in cammino, ma potenza radicata nel tempo e nello spazio. Per Gregorio VII spada e pastorale sono uniti e inscindibili. La spada come strumento e mezzo per la redenzione delle anime. Siamo agli albori delle "Crociate". Ci si chiede se il messaggio evangelico vada in questa direzione. Per laici e cattolici il pontificato di Gregorio VII sarà segno di contraddizione. I laici stigmatizzeranno l'autoritarismo e l'infallibilità pontificia che cerca di imporsi attraverso la scomunica e l'inferno. I cattolici, parimenti, si chiederanno in che modo il Regno di Dio possa essere compatibile con un potere assoluto e teocratico che elimina ogni forma di partecipazione collegiale.
Sommario:
pag. 5 Un papa controverso
7 Una svolta nella storia dell'Europa cristiana
12 Lo sviluppo del feudalesimo e dei vescovi-conti nel Sacro Romano Impero
17 Il movimento per la Riforma della Chiesa dopo il Mille
26 Ildebrando da Soana collaboratore dei papi riformatori
39 Gregorio VII papa
46 Il "Dictatus Papae"
50 La lotta per le investiture
57 Canossa
65 La parabola di Gregorio VII fino all'esilio
77 Ildebrando senza leggenda
82 Gregorio VII "segno di contraddizione" nei secoli
91 Documenti (Dictatus papae ed altre lettere)
102 Le "voci" contro (a cura di Felice Scipioni)
111 Fonti documentarie