Commento dell'editore e quarta di copertina:
Tra gioco e superstizione, ciarlataneria ed esoterismo, sopravvive ai giorni nostri la chiromanzia, praticata nei salotti buoni e agli angoli delle strade, da signore borghesi e da decifratori nomadi e venali. Ma nel Medioevo, quando i primi trattati latini cominciarono a circolare per l'Europa, la chiromanzia era scienza "naturale", più stretta parente della medicina e della fisiognomica che della divinazione e dell'augurio. Era, almeno all'inizio, disciplina razionale e filosofica, che si diffuse in Occidente sul sentiero stretto tra il lecito e l'illecito, tra la lettura di segni naturali e la previsione di eventi futuri.
Ne sopravvivono vari manuali, latini e volgari, che qui si pubblicano; portano il nome di Aristotele e del biblico Re Salomone, di Giovanni da Siviglia e di Roderigo da Maiorca. Utili a tutti; al principe per sapere come sciegliere il consigliere, all'ecclesiastico per sapere di prebende e di vescovati, all'uomo per sapere se la donna è casta o meretrice, alla donna per sapere se l'uomo è pavido o audace, atutti per sapere se avranno figli maschi o femmine, ricchezza o miseria, vita lunga o breve.

Indice:
pag. 9 Introduzione, di S. Rapisarda
55 Nota al testo, di S. Rapisarda
59 Manuali medievali di chiromanzia
61 Chiromantia del Salterio di Eadwine
77 Chiromantia Sloane
83 Dextra viri, sinistra mulieris
93 Mayn de home, mayn de femme in anglo-normanno
103 Palmistria Salomonis in anglo-normanno
111 Chiromantia parva in anglo-normanno
125 Chiromantia di Pseudo-Giovanni da Siviglia
201 Tractatus ciromancie di Roderigo da Maiorca
271 Ars chiromantiae di Anonimo latino
305 Glossario